Il settore dell’industria petrolifera mostra una crescente carenza di talenti, professionisti specializzati ricercati dalle aziende e tuttavia poco presenti sul mercato del lavoro, tanto da portare a una sensibile crescita delle retribuzioni per consentire ai manager HR di attirare i migliori lavoratori qualificati.
=> Scopri quanto dura la selezione del personale
Lo rivelano le cifre rese note dalla Oil & Gas Global Salary Guide, indagine elaborata dalla divisione Oil & Gas Hays in collaborazione con Oil and Gas Job Search. Secondo la ricerca, infatti, il 57,5% delle aziende che operano nel settore petrolifero prevede nuove assunzioni nei prossimi 12 mesi, un obiettivo accompagnato dall’incremento delle proposte retributive al fine di accaparrarsi le poche risorse qualificate disponibili.
Gary Ward, direttore di Hays Oil & Gas, sottolinea come nonostante il salario medio nella penisola sia calato del 4,2%, il compenso di un professionista qualificato proveniente dal’estero ha invece subito un rialzo notevole rispetto al 2013.
«In Italia, come nel resto d’Europa, gli stipendi sono diminuiti e le aziende stanno utilizzando allettanti pacchetti benefit come strumento per assicurarsi i professionisti disponibili con le competenze di cui hanno bisogno.»
=> Scopri le 5 mosse vincenti per valutare un candidato
A crescere, inoltre, è la fiducia delle aziende del settore nel mercato, un ottimismo che spinge gli stessi responsabili delle risorse umane (precisamente il 58,3%) a ben sperare per il futuro.