Quando il boss è timido

di Teresa Barone

25 Agosto 2014 08:30

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I leader introversi hanno ottime chance di successo, ma interagire con loro non è sempre facile.

Leadership e timidezza non vanno d’accordo. Il boss ideale dovrebbe essere intraprendente, estroverso, empatico, o almeno questo insieme di caratteristiche solitamente agevola il lavoro del capo e facilita la gestione di una squadra.

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Cosa accade, invece, se il leader è introverso? I dipendenti potrebbero trovarsi a disagio nell’interagire con un capo molto riservato, tuttavia è possibile adottare alcune strategie per creare un clima più disteso e favorire la comunicazione.

Secondo gli esperti, ad esempio, prima di interagire con qualcuno anche in ambito professionale è sempre necessario osservare la postura di chi si ha di fronte e imitarla, sedendosi o alzandosi in piedi a seconda della posizione dell’altra persona.

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Molto importante, inoltre, è rispettare i limiti evitando di invadere lo spazio altrui sia fisicamente sia verbalmente, ad esempio cercando di limitare il numero di domande e le richieste di informazioni poste tutte insieme, così come di entrare all’interno dell’ufficio del capo senza bussare o farsi annunciare.