Lavoro: fare squadra per uscire dalla crisi

di Teresa Barone

2 Ottobre 2014 08:00

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Quanto aiutano le attività di team building per affiatare un gruppo e migliorare la produttività?

Quanto conta il team building per combattere la crisi? Molto, soprattutto se si tiene conto di quanto l’insoddisfazione sul lavoro possa influire negativamente sulla produttività aziendale, e di come siano sempre più lavoratori a lamentare la carenza di spirito di squadra.

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Secondo un sondaggio recente condotto da BPSec, infatti, il 68% dei lavoratori italiani intervistati dichiara di non essere per niente soddisfatto del proprio ambiente professionale, che manca di solidarietà e collaborazione tra colleghi.

Elementi, stando a quanto afferma il fondatore della BO Academy Daniele Barbone, che invece rappresentano ingredienti indispensabili per garantire il successo del business anche in periodo di crisi: «Fare squadra sul posto di lavoro è fondamentale. In un momento difficile come questo, per primeggiare un lavoratore, un’azienda, deve mettere cuore e passione in quello che realizza altrimenti diventiamo macchine in serie.»

Ma quali sono le esperienze di team building realmente efficaci per potenziare l’unione di un gruppo? A quanto pare le opinioni sono differenti e possono variare nei vari Stati, basti pensare che per gli spagnoli sono alcune attività ludiche come le corse con il karting o la condivisione di spettacoli, concerti ed eventi a rafforzare lo spirito di squadra, mentre lo sport sembra avere benefici notevoli in Germania.

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Secondo la ricetta americana, invece, qualsiasi attività di team building non deve essere pericolosa e deve concludersi con una aperta discussione tra i partecipanti. Per quanto riguarda l’Italia, infine, sono le attività sportive a rappresentare le migliori esperienze positive da condividere con i colleghi di lavoro.