Secondo lo studio effettuato dall’azienda leader nel settore del cloud in ambito HR, riuscire a monitorare il rendimento professionale e ad individuare i modelli più funzionanti è la base delle risorse umane.
=> Scopri le risorse umane contro la crisi
Evidenzia dunque i due strumenti considerati migliori, vale a dire Management by Objectives e Performance Management. Secondo quanto riportato il primo pone un forte accento al raggiungimento di risultati economico-finanziari misurabili nel breve periodo, con relativo sistema incentivante. “È principalmente adottato per le figure manageriali, per cui viene stabilita una percentuale variabile rispetto alla retribuzione fissa in base ai KPI (Key Performance Indicator) stabiliti dall’azienda e ai risultati portati sia a livello individuale sia di team di lavoro”.
=> Vai al supporto tecnologico
Il Performance Management opera secondo una prospettiva diversa, tenendo conto sia dei risultati sia delle modalità utilizzati per raggiungerli. “L’obiettivo è infatti garantire la loro sostenibilità e ripetitività in modo da creare valore per l’azienda nel tempo. In pratica, si monitorano i comportamenti organizzativi di maggiore frequenza e importanza e, per rendere il modello trasparente, si definiscono quattro o cinque fattori che descrivano, attraverso comportamenti osservabili, il diverso livello di possesso della singola capacità valutata”.
=> Leggi la gestione HR nelle PMI
Entrambe gli strumenti vengono attualmente utilizzati ma si aprono ulteriori prospettive interessanti grazie al supporto tecnologico, infatti il 55% dei direttori del personale intervistati dichiara che la gestione e lo sviluppo dei talenti è uno degli obiettivi più importanti da raggiungere.