Per far emergere la personalità del candidato durante il colloquio di lavoro e portare alla luce potenzialità e punti deboli non serve porre domande difficili, ma puntare piuttosto su quesiti significativi e rivelatori.
=> Collquio: leggi come migliorare le tecniche d’intervista
Quali sono? I recruiters hanno a disposizione una serie di domande scoprire quanto non rivelato nel Curriculum Vitae dalla potenziale nuova risorsa da assumere, sondando il terreno in merito a una serie di argomenti solo apparentemente poco inerenti la professione e le mansioni da svolgere.
1. Quando il tuo lavoro ti entusiasma? Questa domanda spinge il candidato a rivelare la fonte della sua motivazione, anche se si parla di un impiego passato.
2. Quali errori compiuti in passato non rappresentano veri rimpianti? Il proprio interlocutore è invitato a rivelare quali lezioni ha appreso dai suoi stessi fallimenti.
3. C’è un altro ruolo a cui saresti interessato? Dalla risposta del candidato si può capire se è veramente interessato alla posizione offerta o se, al contrario, il suo fine è solo quello di trovare o cambiare lavoro.
4. Descrivi il boss che potrebbe ottenere il meglio da te. In questo modo è possibile capire meglio le aspettative del candidato e il suo modo di relazionarsi con chi lo guida.
5. Descrivi una situazione in cui ti è stato chiesto di fare qualcosa che non sapevi come fare. SI tratta di un quesito fondamentale per capire se il candidato è abbastanza autonomo e propositivo, oppure se ha bisogno di essere perennemente guidato passo dopo passo.
=> Scopri le 5 mosse vincenti per valutare un candidato
6. Ti è mai stato chiesto dal capo di comportarti in un modo che non ritenevi giusto? Questa domanda aiuta a valutare le capacità interpersonali dei candidato e, soprattutto, la sua abilità nel gestire eventuali conflitti sul lavoro.