Cosa vi rende un cattivo dirigente? Ci sono dei tratti distintivi che caratterizzano questo tipo di manager, caratteristiche che dovrebbero far capire quando non si è ideali per stare al comando di un’impresa. Ecco quali.
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Mancanza di empatia: non è considerata una capacità di leadership, ma è un indicatore chiave di un cattivo leader. Se chi dirige non riesce a mettersi nei panni degli altri e vedere le cose sotto una prospettiva diversa, non sarà mai un vero leader.
Paura del cambiamento: certo, è spaventoso per tutti, soprattutto quando riguarda molti soldi oppure coinvolge i posti di lavoro dei dipendenti. Ma i manager che non sanno abbracciare il cambiamento non sono dei buoni dirigenti.
Si è troppo disposti al compromesso? La capacità di trovare una situazione win-win è ideale per tutto, ma chi è troppo veloce ad accettare un compromesso non abbastanza vantaggioso per la propria impresa non sa fare il leader. Un altro errore comune è quello di essere troppo prepotenti, infatti comandare solamente non vi farà arrivare da nessuna parte. I veri leader hanno dipendenti che vogliono lavorare con loro.
Poi, un dirigente scarso nel giudicare le persone non si circonderà mai di collaboratori che lo aiuteranno a crescere. Infine, occhio a chi manca di umiltà: non si può fare tutto e non si può credere di essere gli unici a saper lavorare bene, altrimenti fallirete.
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