Il periodo delle vacanze è chiaramente molto apprezzato da tutti i manager e imprenditori poiché permette finalmente di riposarsi, ma a volte può esser inteso come un ostacolo all’attività, che si frappone tra loro e i loro obiettivi – o peggio ancora, il bonus annuale. Le vacanze possono però migliorare i risultati di business: ecco alcuni esempi.
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Capodanno ebraico (24-26 settembre). Questa data segna l’anniversario dell’origine di Adamo ed Eva ed è seguita da 10 giorni di pentimento, al termine dei quali inizia un nuovo anno: le liste devono essere pulite ed emergono nuove possibilità. Questo periodo ci insegna che nella vita, così come nel mondo degli affari, è particolarmente importante curare le relazioni e il modo in cui si trattano le altre persone: c’è sempre una possibilità per perdonare o farsi perdonare e ricominciare.
Diwali (23-27 ottobre) è una festa celebrata da indù, giainisti e sikh, e significa vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male e della speranza sulla disperazione. Insegna ai dirigenti ottimismo e resilienza, due attributi di grande importanza per condurre un’impresa.
Capodanno islamico (24 ottobre): segna l’emigrazione del profeta Maometto dalla Mecca alla Medina e in arabo significa “lasciare, muoversi, evitare ed uscire”, dunque in pratica lasciare una condizione sbagliata per una migliore. Insegna ai manager di non temere il cambiamento ma abbracciarlo.
Natale (25 dicembre) è quando i cristiani di tutto il mondo celebrano la nascita di Gesù, nato in una stalla di un padre falegname e cresciuto da origini molto umili per portare al mondo un messaggio di pace, apprezzamento e compassione, nonché una lezione di umiltà a coloro i quali sono forti e hanno potere. Le aziende di successo e i businessmen dovrebbero ricordarsi di agire con compassione e umiltà e di tenersi sotto controllo. Al contrario, chi è piccolo e fragile dovrebbe ricordarsi che le grandi cose possono accadere anche per chi ha un’origine molto umile.
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