I lavoratori che hanno superato in cinquant’anni rappresentano una risorsa sulla quale le aziende dovrebbero investire, primariamente avviando nuove politiche di Age management che aiutino a gestire e valorizzare il personale e la sua diversità.
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Randstad, che ha recentemente presentato gli esiti della ricerca “Over 50: istruzioni e strumenti per una corretta valorizzazione dei lavoratori più maturi“, ha stilato un modello di analisi e gestione della forza lavoro che si basa su alcune strategie fondamentali da avviare all’interno delle aziende, seguite da programmi di ricollocazione diretti proprio alle risorse più mature.
Il decalogo prevede l’avvio di interventi volti a favorire la cooperazione tra le generazioni, così come la creazione di un ambiente non ostile alle risorse senior anche riorganizzando i ruoli.
Altri passi strategici sono l’introduzione di maggiore flessibilità (tempo, luogo e modalità di lavoro) finalizzata alla conciliazione dei tempi, ma anche l’avvio di programmi di benessere psicofisico per incentivare l’engagement e la produttività dei lavoratori over 50.
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E ancora, monitorare le prestazioni, promuovere politiche di fair employement e re-employment, così come avviare politiche retributive variabili (“merit pay”), fino all’attivazione di piani pensionistici e previdenziali.