Dal pessimista al workaholic: microcosmo in ufficio

di Teresa Barone

23 Aprile 2015 10:00

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Tredici personalità che è facile incontrare nella maggior parte degli uffici.

I luoghi di lavoro sono popolati da personalità di vario tipo. Negli uffici regna la più totale diversità e convivono temperamenti differenti, spesso in contrasto tra loro.

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Esistono, tuttavia, caratteri ben definiti con i quali è possibile imbattersi nella maggior parte degli ambienti lavorativi, personaggi più o meno “odiati” elencati in una interessante infografica pubblicata dalla National Pen nel 2013.

L’indagine ha individuato tredici personalità ben definite:

Il passivo-aggressivo: non perde occasione per far notare gli errori e le imprecisioni, degli altri.

Il traditore: si finge amico e collega premuroso ma la pugnalata alle spalle è sempre dietro ‘angolo.

Il disordinato cronico: solitamente crea disagio negli ambienti comuni.

Il logorroico: può rappresentare una concreto freno all’efficienza e alla produttività dei colleghi.

Il delegatore: tende ad affidare agli altri qualsiasi mansione evitando ogni responsabilità.

Il workaholic:  un pericolo per la sua salute e un modello da non emulare.

La primadonna: egocentrico e protagonista, sempre e dovunque.

Il maniaco dei meeting: tende a proporre incontri e riunioni anche quando l’ordine del giorno sarebbe effettivamente povero di contenuti.

Il pettegolo: il gossip è la sua passione, ai danni di titolari e colleghi.

L’ambizioso: un pregio solo se non si trasforma in indifferenza e noncuranza del lavoro degli altri.

Il negativo: lavorare fianco a fianco con un pessimista non giova all’umore e compromette le performance di tutti.

L’email dipendente: non tutte le comunicazioni sono adatte a essere diffuse via email.

Il tuttologo: può rappresentare una risorsa, ma a lungo andare crea disagio e insoddisfazione.

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