Le iniziative a favore del lavoro femminile e le agevolazioni per le madri che lavorano non mancano, compreso l’avvio di una apposita normativa che vieti la pratica delle dimissioni in bianco a cui ricorrono ancora molti datori di lavoro.
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Il timore più comune è legato all’inevitabile sovraccarico di impegni che grava su una donna alle prese con la maternità, che tuttavia rappresenta una risorsa e un valore aggiunto proprio in ambito professionale.
Le opinioni a sostegno di questa teoria non mancano, basate su alcuni punti fermi e sull’elenco di alcune caratteristiche e qualità proprie delle madri lavoratrici, tali da rendere “dipendenti ideali”.
A essere apprezzato è, ad esempio, è il cosiddetto “multitasking“, la prerogativa di riuscire a svolgere più mansioni contemporaneamente, così come l’abilità nel gestire il tempo al meglio ottimizzando le risorse a disposizione per programmare e affrontare gli imprevisti.
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L’empatia che caratterizza, in genere, l’universo femminile e le madri in prima persona, rappresenta una dote da sfruttare anche sul lavoro per entrare in sintonia con i collaboratori: identificarsi con un’altra persona, infatti, aiuta a conseguire obiettivi importanti e a favorire il benessere di tutti.