Una settimana senza mail

di Chiara Basciano

12 Novembre 2015 12:00

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Gabel lancia l?esperimento della settimana mail free.

Tutti si affannano a stare al passo coi tempi, ad incrementare la tecnologia in campo aziendale e a capire come sfruttarla al meglio. Tutto giusto, ma a volte fare un passo indietro e dare valore ad un modo di relazionarsi che appare sorpassato potrebbe dare molte soddisfazioni.

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L’esperimento che sta attuando l’azienda tessile Gabel va proprio in questa direzione. Da lunedì e per tutta la settimana è stato richiesto ai dipendenti di sospendere le comunicazioni tramite e-mail. Naturalmente la cosa riguarda colleghi vicini tra loro, a cui è possibile parlarsi di persona.

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L’esigenza nasce dalla volontà di ritrovare una comunicazione più immediata, non veicolata da uno schermo, da un lato per favorire uno scambio umano più vero e dall’altro per dare un sfrondata all’enorme mole di e-mail di cui lamentano la presenza i dipendenti stessi. Il presidente dell’azienda, Michele Moltrasio dichiara «L’obiettivo finale è solo uno, estremamente semplice ma essenziale: il benessere e la soddisfazione di tutte le persone che lavorano, in ogni ruolo e con tutti i differenti compiti e responsabilità, in Gabel».

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Il punto quindi è guardare al benessere dei dipendenti, cercando di percorrere una strada comune, come sottolineato anche da Emilio Colombo, amministratore delegato Gabel, nell’ultima mail inviata ai dipendenti per comunicare l’inizio della settimana mail free «Tra le diverse iniziative che saranno intraprese, partiamo tutt’insieme con il seguente esperimento, che ci riporterà indietro nel tempo, a quando la gente si parlava di più, la collaborazione era immediatamente fattiva in vista di un obiettivo e un bene comune».