Retention tra incentivi e opportunità

di Teresa Barone

20 Aprile 2016 14:00

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Cosa si rivela più efficace per fidelizzare i talenti? Dai benefit economici alle opportunità di crescita personale.

Le strategie più efficaci messe in atto dalle aziende per trattenere i migliori dipendenti non si basano sul trattamento economico: lo sostiene un’indagine condotta da Cornerstone OnDemand e incentrata sulle opinioni di un campione di lavoratori e manager attivi negli USA.

=> Retention: strategica la compensazione

Per promuovere l’ Employee retention, infatti, è indispensabile aiutare i dipendenti a raggiungere un obiettivo personale, a conquistare maggiore soddisfazione nella carriera e soprattutto a conseguire il tanto agognato equilibrio tra professione e vita privata.

Secondo il sondaggio, ad esempio, la stragrande maggioranza dei lavoratori prenderebbe in considerazione un cambiamento importante (come un trasferimento) per avere maggiori chance di realizzarsi sul lavoro, mostrando interesse verso le aziende che garantiscono opportunità di crescita e nuove esperienze.

Sono informazioni molto utili ai datori di lavoro, consapevoli di quanto sia determinante individuare (e realizzare) le aspettative personali dei collaboratori per creare percorsi di crescita adatti alle singole esigenze, ottenendo una forza lavoro impegnata, motivata e fidelizzata.

Secondo Kirsten Helvey, Chief Operating Officer di Cornerstone OnDemand:

«I dipendenti sono i primi sostenitori di qualsiasi organizzazione e hanno veramente il potere di creare o distruggere il business. Ecco perché è così importante per i datori di lavoro capire che cosa li motiva. Quello che abbiamo notato osservando i nostri clienti è che i brand di maggior successo sono proprio quelli che valorizzano i loro dipendenti e offrono loro la possibilità di realizzare il loro pieno potenziale.»