Politiche di inclusione per il profitto

di Chiara Basciano

16 Maggio 2016 11:00

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Dare spazio a dipendenti diversi tra loro, per costruire un gruppo eterogeneo, creativo e pieno di nuovi spunti.

Tenere conto delle diversità è il primo passo per creare una squadra funzionante, in cui ognuno possa portare il proprio bagaglio culturale e professionale ed arricchire in questo modo il lavoro di squadra.

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Sviluppare le politiche di inclusione significa quindi avere uno sguardo lucido e moderno, lo mette in evidenza Carlos Soave, Managing Director Hays Italia, affermando «Valorizzare il proprio team con un approccio improntato alla diversità è cruciale ed è qualcosa cui dovrebbero pensare tutti i leader. Riconoscendo il valore che i singoli individui possono portare all’azienda si incoraggia anche l’innovazione: le capacità di problem solving migliorano grazie al semplice fatto che le difficoltà vengono affrontate e risolte in modo diverso».

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Per questo già dal processo di selezione bisogna essere capaci di individuare quei talenti capaci di aggiungere qualcosa in più proprio grazie alla propria diversità. Il passaggio successivo è incoraggiare la libera espressione, in modo da garantire le differenze all’interno di un lavoro che diventerà compatto solo con la reciproca fiducia.

=> Leggi come sviluppare le politiche di inclusione

Puntare sui talenti migliori in questo senso significa garantirsi un livello di qualità maggior e rimanere perciò competitivi sul mercato. Il profitto è strettamente legato alle politiche di inclusione, bisogna ricordarselo in ogni fase organizzativa della propria azienda.