I tempi del recruiting

di Teresa Barone

6 Settembre 2016 14:00

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Un processo di selezione che dura troppo scoraggia i candidati e rischia di allontanare i migliori talenti.

Nella selezione del personale il tempismo rappresenta un valore importante. Secondo un sondaggio promosso da Robert Half, infatti, un quarto dei candidati a un posto di lavoro rischia di perdere interesse entro una settimana dal colloquio, se non riceve alcun riscontro dai recruiters.

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L’attesa dopo il colloquio rappresenta, quindi, l’aspetto caratterizzato da maggiore frustrazione dell’intero processo di selezione.

La gestione del tempo si rivela quindi fondamentale per i responsabili delle assunzioni, spesso coinvolti in iter decisionali eccessivamente lunghi e destinati talvolta a far perdere le risorse più qualificate.

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Un rischio che è possibile evitare se si rispettano alcune regole fondamentali, tra cui cercare di mantenere una linea di comunicazione aperta con i candidati anche dopo il colloquio, tenendoli informati riguardo eventuali imprevisti che potrebbero ritardare la decisione definitiva.