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Lavoro, passione e stress

di Anna Fabi

Pubblicato 10 Aprile 2017
Aggiornato 9 Settembre 2019 09:12

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Lavorare per passione non rende immuni da stress e sindrome da burnout.

Riuscire a fare il lavoro dei sogni è forse l’aspirazione di tutti, una possibilità che consente non solo di fare ciò che piace ma anche di lavorare con passione ed entusiasmo sempre.

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Uno studio recente pubblicato nel Academy of Management Journal, tuttavia, mette in luce un aspetto inedito e sottolinea come siano proprio i lavoratori che affermano di avere la “vocazione” per una determinata strada professionale a soffrire di stress e a rischiare la sindrome da burnout.

La ricerca, condotta da un team di docenti dell’Università di Washington e dell’Università di Oxford, lancia l’allarme sui possibili danni alla salute di chi vive questo tipo di situazioni, tanto che la decisione di lasciare il lavoro accomuna di più chi afferma di lavorare per passione rispetto a chi, invece, ha un approccio decisamente più pratico alla professione.

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La ricerca, secondo gli autori, rappresenta un prezioso monito per i manager che dovrebbero prevenire stati d’animo negativi e malesseri da parte di alcuni dipendenti, spesso sofferenti proprio perché inizialmente molto motivati e appassionati e da considerare maggiormente a rischio rispetto ai colleghi che hanno scelto quel lavoro per ragioni differenti,

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