Se il 55% dei manager è preoccupato dal fatto che i propri dipendenti possano licenziarsi nel corso dei successivi dodici mesi è anche vero, dall’altro lato, che il 50% degli stessi manager non fa niente per far sentire appagati i lavoratori e non è consapevole del loro grado di soddisfazione.
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Per ragioni logiche avere dipendenti soddisfatti è molto importante per la produttività dell’azienda stessa, per questo una delle priorità del manage dovrebbe proprio essere quella di garantire il benessere del lavoratore.
Per farlo è importante confrontarsi direttamente con loro e gratificarli quando compiono bene il loro lavoro. Ci sono molti modi per farlo, un avanzamento di carriera e un aumento di stipendio, se il budget lo permette, sono le strade più semplici e dirette, ma esistono anche modi più informali, per esempio facendo diventare un dipendente particolarmente dotato un mentore e una guida per gli altri.
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Anche dargli la possibilità di condurre riunioni gratificherà i dipendenti meno timidi, se invece ciò diventa causa di stress anche solo una nota scritta in cui si ringrazia per il lavoro svolto può fare la differenza. Gli stessi ringraziamenti possono passare anche attraverso una email pubblica, che permette di mettere in evidenza il dipendente più motivato e di incoraggiarlo nei suoi sforzi.
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Un’altra strada potrebbe essere quella di aiutarlo a fare carriera e a migliorare sempre di più, offrendogli un programma formativo personalizzato. O anche istituire dei premi speciali a cadenza fissa che mettano in luce i diversi dipendenti in base agli obiettivi raggiunti. Esistono diverse strategie da mettere in atto, la cosa importante è scegliere quella più adatta al dipendente che deve essere stimolato a proseguire sulla stessa strada.
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