Non sempre è facile comunicare ai dipendenti il fatto che è stato commesso un errore o, in generale, si sta lavorando nel modo sbagliato, per questo è bene seguire qualche regola utile per non rovinare i rapporti tra manager e lavoratori.
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Prima di tutto è bene essere tempestivi, dicendo subito se qualcosa è sbagliato, senza aspettare di veder ripetuto lo stesso errore. Questo impone di avere una mente lucida e veloce, cosa non scontata per chi tende ad essere più riflessivo.
Bisogna inoltre essere consapevoli del fatto che un feedback non è legge, ma si tratta la maggior parte dai casi di un’opinione personale. Nel comunicare il feedback si deve evidenziare questo lato, permettendo a chi è sottoposto a giudizio di relativizzare la critica e dando così la possibilità di offrire un punto di vista differente.
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C’è chi preferisce essere preso di petto, chi invece predilige un approccio più soft, la bravura del manager sta nel capire chi ci si trova davanti ed adattare la propria comunicazione a seconda del lavoratore. Un segreto potrebbe essere quello di iniziare con una nota positiva, evidenziando i pregi del lavoratore, per poi passare alle critiche e chiudere di nuovo in dolcezza. La cosa importante però è essere chiari, e non permettere di avere dubbi, bisogna essere concisi e andare dritti al punto.
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A volte fornire una soluzione può indorare la pillola e permettere di rivedere il proprio lavoro da un’altro lato, fornendo un feedback come consiglio utile per migliorare. Il feedback non dovrebbe mai essere sporcato da giudizi personali, il lavoratore non deve sentirsi criticato per il suo lavoro in generale, ma deve capire cosa sta sbagliando e avere la voglia di migliorare. Si tratta di regole semplici ma spesso difficili da mettere in atto. Solo l’esperienza può aiutare a come affrontare il difficile momento del feedback.
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