Nel mondo del lavoro fare subito buona impressione è cruciale, ci sono caratteristiche che aiutano a rimanere impressi nella mente di qualcuno in maniera positiva. Per esempio la gestualità delle mani riesce a creare immediatamente un rapporto di fiducia.
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Un esperimento ha potuto calcolare che i migliori conferenzieri utilizzano un numero sorprendente di gesti, ne sono stati contati fino a 465, laddove quelli considerati meno incisivi arrivano solo 272. Personalità come Temple Grandin, Simon Sinek e Jane McGonigal arrivano anche a 600 gesti delle mani in una conversazione lunga 18 minuti.
Un lato della gestualità delle mani è quello della stretta di mano, primo ed importante contatto fisico con l’altro. La stretta deve essere decisa e breve, non troppo stretta e mai troppo morbida, la mano deve essere asciutta e deve essere posta verticalmente.
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Anche la postura del corpo può incidere in maniera significativa, bisogna tenere le spalle dritte, le braccia leggermente allargate e il meno verso l’alto, ma non troppo, non si deve dare l’impressione di sfida di mussoliniana memoria, ma mostrare sicurezza e apertura nello stesso tempo. Molto importante anche guardare dritto negli occhi, senza mostrarsi schivi ma, al contrario, pronti al confronto e alla relazione.
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In generale è importante mostrarsi sereni, evitando segnali di nervosismo, come toccarsi spesso la faccia, giocare con le mani e mettersi in posizioni di chiusura. Istintivamente sono cose che tutti facciamo, ma con l’allenamento si può imparare a gestire il corpo in modo da creare una sensazione di sicurezza e apertura, fondamentali per dare una buona impressione iniziale.
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