Qual è il motivo principale che spinge un dipendente a cercare un nuovo impiego? Per i manager e i datori di lavoro rispondere a questo quesito è fondamentale, un punto di partenza per programmare strategie di retention efficaci.
=> Retention: strategica la compensazione
Se tenersi stretti i talenti più qualificati rappresenta una priorità per il management, per i lavoratori le esigenze da soddisfare e i criteri di valutazione per definire il posto di lavoro come “ideale” sono differenti.
Li ha analizzati una recente ricerca promossa dalla Robert Half, indagine basata sulle risposte di un campione di CFO e di dipendenti invitati a illustrare le principali cause di abbandono da parte delle risorse qualificate attive in azienda.
Al primo posto per i direttori finanziari figura una limitata opportunità di crescita, citata dal 27% dei CFO ma solo dal 14% dei lavoratori interpellati. Questi ultimi, invece, collocano in prima posizione uno stipendio inadeguato (39% dei lavoratori, 23% dei CFO) seguito dalle difficoltà gestionali.
Tra le altre motivazioni emerse nel corso della ricerca compaiono carichi di lavoro eccessivi, la mancanza di riconoscimenti, il dover svolgere mansioni noiose
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