A fare la differenza durante un colloquio di lavoro, favorendo o meno l’assunzione di un candidato, non è la comunicazione verbale quanto il linguaggio del corpo dei candidati.
=> Guida alla postura corretta per comunicare
Secondo i manager, infatti, capita spesso di notare gesti o atteggiamenti considerati inopportuni e controproducenti durante il colloquio con le potenziali nuove risorse, stando a quanto rivela un’indagine promossa da Robert Half e condotta su un campione di circa trecento senior manager.
L’indagine mostra come al 30% degli intervistati sia capitato di notare errori inerenti il linguaggio non verbale compiuti dai candidati, in particolare la mancanza di contatto visivo, espressioni facciali fastidiose e sconvenienti, posture scorrette e strette di mano deboli e inefficaci. Anche un eccessivo gesticolare crea disagio e influisce negativamente sul processo di valutazione.
Al contrario, gli esperti di Robert Half sono concordi nel sottolineare l’importanza di osservare attentamente alcuni atteggiamenti dei candidati e notare alcuni errori considerati particolarmente “gravi”, tra cui figura anche un sorriso forzato e poco spontaneo mantenuto per tutta la durata del colloquio.
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