Un numero crescente di lavoratori soffre di stress in ambito professionale, complice la precarietà e lo stato di incertezza che caratterizza il mondo occupazionale.
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A causare malessere, secondo uno studio recente promosso dalla piattaforma di apprendimento online Udemy, è anche il crescente timore che le procedure automatiche e computerizzate possano prendere il posto dei dipendenti in carne e ossa.
A destabilizzare, inoltre, è anche la paura di non stare al passo con la richiesta di competenze sempre più specialistiche e la preoccupazione di non ricevere una formazione adeguata per acquisire le abilità richieste.
A sollevare i livelli di stress sono anche i conflitti sul lavoro e le aspettative eccessivamente elevate che i datori di lavoro hanno nei confronti dei dipendenti: a manifestare questo disagio sono soprattutto i millennials, i lavoratori più giovani che sanno di aver appena iniziato il loro percorso professionale.
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La stessa ricerca, tuttavia, mette in evidenza come per gli stessi lavoratori la “chiave” per mantenere bassi i livelli di stress sia la presenza di un manager capace ed efficiente, figura fondamentale per supportare il suo team e offrire a ciascuno dei collaboratori opportunità di crescita e formazione mirate.
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