Da sempre i programmi di welfare aziendale hanno insospettito i lavoratori che li consideravano solo un modo per risparmiare, ma grazie alla nuova Legge di Stabilità 2017 questa opinione sta cambiando.
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La possibilità di ampliare l’offerta infatti ha causato un atteggiamento più positivo nei confronti dei piani proposti. Il Quarto Rapporto Welfare e il Primo Rapporto Wellbeing di OD&M Consulting, società di Gi Group specializzata in HR Consulting, analizzano in quadro attuale dimostrando come il benessere dei dipendenti sia cresciuto grazie all’attenzione delle aziende.
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In particolare i lavoratori dimostrano di apprezzare l’assistenza sanitaria, con il 75,9% di gradimento e la concessione di ferie e permessi, con il 74,7%. Seguono i servizi di gestione del tempo, con il 72,8% e quelli di previdenza, con il 71,5%, come la maternità (integrazione al trattamento, buono nascita, formazione per reinserimento) con il 70,9% e la mobilità con il 70,3%.
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L’Organizational Wellbeing Index, indice ideato da OD&M Consulting, dimostra come i lavoratori si sentano rassicurati da questo nuovo modo di operare, indagando l’indice di soddisfazione dei lavoratori . Come spiega Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting «Il welfare aziendale contribuisce a tutti gli effetti a integrare le leve di Total Reward per la gestione del rapporto azienda/lavoratore, rappresenta una forma alternativa all’erogazione dei premi di produttività e impatta positivamente sul Wellbeing delle persone, andando a migliorare il livello di engagement e il clima dell’azienda. Si viene a creare così un circolo virtuoso che, se ben gestito, avvalora ulteriormente l’approccio integrato che l’azienda dovrebbe adottare nell’utilizzare tutte le leve che ha a disposizione per gestire al meglio il proprio organico».
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