Favorire maggiore flessibilità sul lavoro rappresenta una strategia efficace per motivare i dipendenti e soprattutto per attirare talenti. Ma quali sono le concessioni che le risorse umane apprezzano di più?
=> Perché offrire flessibilità sul lavoro? I vantaggi
Secondo uno studio di Manpower Group condotto a livello mondiale, infatti, il 40% dei candidati a un posto di lavoro colloca la flessibilità al primo posto tra i criteri di valutazione di un’opportunità lavorativa.
L’indagine ha messo in evidenza come il concetto di flessibilità inteso dai lavoratori sia molto ampio e comprenda una serie di concessioni che non riguardano meramente la possibilità di variare l’orario di lavoro quotidiano: si parla di part time parziale, della possibilità di lavorare da casa su richiesta, di prendersi un anno sabbatico pur mantenendo il posto di lavoro e di poter contare su straordinari pagati.
Lo studio focalizza l’attenzione sull’importanza per i datori di lavoro di andare incontro alle richieste dei lavoratori in materia di flessibilità, una strada da percorrere per reclutare e fidelizzare i migliori talenti. Un obiettivo reso possibile dall’adozione di alcune strategie mirate:
- allineare gli incentivi ai risultati ottenuti;
- sfruttare la tecnologia e le risorse digitali;
- procedere un passo alla volta, stabilendo inizialmente una giornata per dare la possibilità di lavorare da casa;
- integrare il concetto di flessibilità nella cultura aziendale.
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