Il comparto Life science offre notevoli opportunità professionali legate al settore farmaceutico, alla sanità, alle biotecnologie e altri rami della chimica. Attirare i migliori talenti diventa quindi una priorità per le aziende, così come fidelizzare le risorse più promettenti evitando che possano essere reclutate dalle imprese competitor.
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La società di consulenza Kelly Services lo scorso aprile ha diffuso alcuni consigli destinati alle aziende che cercano personale e che vogliono promuovere una efficace gestione dei talenti.
Se riorganizzare le strutte gestionali è il primo passo in questa direzione, anche promuovere percorsi di formazione ad hoc diventa fondamentale per consentire ai dipendenti di sviluppare nuove skills.
Altrettanto efficace si rivela l’assegnazione di mentori alle giovani risorse, fornendo a questi ultimi opportunità di crescita e sviluppo. Infine, la parola chiave per attirare talenti è investire nell’innovazione, favorendo la collaborazione tra i professionisti attraverso seminari, conferenze e occasioni di networking.
Da Kelly Services arrivano anche preziose indicazioni dirette alle aziende per colmare il divario di competenze nel comparto Life science: creare gruppi di lavoro diversificati per consentire lo scambio di conoscenze, affidarsi a società di recruiting specializzate, avviare una nuova selezione anche all’interno dell’azienda per valorizzare i talenti già presenti, stimolare i dipendenti a ricoprire ruoli diversi ampliando il proprio bagaglio di conoscenze.
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