Contributi in Cassa Forense dopo la pensione: che farne?

Risposta di Barbara Weisz

14 Dicembre 2023 13:27

Alfio Medea chiede:

Sono titolare di una pensione INPS ex INPDAP quale dirigente regionale. Dopo la pensione, ho esercitato professione libera avvocato con iscrizione ad Albo ordinario avvocati e Cassa Forense, con versamento di contributi, che però non sono utili ai fini del conseguimento di una pensione da parte della Cassa Forense.QUSITO: Sono contributi”persi” ovvero possono essere utilizzati mediante il criterio della ricongiunzione o totalizzazione od altro sistema, per poter ottenere un miglioramento della mia attuale pensione INPS ex Inpdap? Grazie. avv. Alfio Medea

Direi che l’unico modo per valorizzare i contributi che lei sta versando sia rappresentato dalla pensione contributiva di vecchiaia.

E’ una prestazione a sè stante, che quindi prescinde dal fatto che lei abbia già un trattamento previdenziale in essere con un altro istituto (l’INPS), e viene erogata dalla Cassa Forense a 70 anni, con almeno cinque anni di versamenti. Il calcolo della pensione è completamente contributivo.

Il cumulo e la totalizzazione, normalmente previsti nel caso in cui ci siano versamenti in diverse forme previdenziali, e ammesso anche dalle casse di categoria dei professionisti, non sono utilizzabili nel suo caso perché lei è già in pensione.

Normalmente, per i pensionati che continuano a versare contributi proseguendo l’attività lavorativa, è previsto il supplemento pensione, che ogni cinque anni incrementa l’assegno previdenziale in base ai nuovi contributi che vengono versati. Ma questa formula prevede che i contributi siano versati a una gestione della stessa cassa previdenziale (se per esempio lei continuasse a effettuare i versamenti all’INPS,, potrebbe chiedere il supplemento pensione).

Non credo, invece, che il supplemento si possa applicare versando contributi a un istituto previdenziale diverso da quello che sta erogando al pensione.

Però, la Cassa Forense prevede che con cinque anni di versamenti scatti il diritto alla cosiddetta pensione contributiva di vecchiaia, che viene versata al compimento dei 70 anni. Questa prestazione viene riconosciuta anche ai pensionati presso un altro istituto previdenziale.

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Risposta di Barbara Weisz