Con il cedolino aprile, anche per i dentisti e i medici iscritti all’ENPAM scatta finalmente l’aumento dell’assegno dovuto alla rivalutazione della pensione, determinato tenendo conto dell’inflazione.
In pagamento anche gli arretrati della perequazione automatica degli assegni, calcolati sui mesi da gennaio a marzo 2024.
Le pensioni ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) sono rivalutate rispettando il limite di 4 volte il trattamento minimo INPS (pari a 29.532,88 euro lordi annui), con riferimento alle gestioni del Fondo di previdenza generale e del Fondo della medicina convenzionata e accreditata, fino al 75% dell’indice dell’inflazione (5,4%) o, per la parte di pensione che supera questo ammontare, pari al 50% dell’indice.
In altre parole, il 75% dell’indice corrisponde a un aumento pari al 4,05%, applicato fino alla quota di pensione pari a 29.532,88 euro lordi annui, mentre la restante parte darà uguale allo 2,7% in più.
I criteri di rivalutazione sono dunque più favorevoli rispetto a quelli adottati dall’INPS, grazie al calcolo delle rivalutazioni per scaglioni.