«Far crescere il sistema produttivo nel segno dell’innovazione e della sostenibilità in tutte le sue accezioni. A partire dal benessere della persona, elemento fondamentale per qualsiasi prospettiva di sviluppo che voglia dirsi credibile»: non è un report né un programma per la crescita delle imprese e del Paese, ma la mission dei manager del futuro (o del presente?) secondo Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager.
Che commenta in questo modo la premiazione dei 10 migliori giovani manager 2023: «Un appuntamento che si rinnova ogni anno all’insegna della valorizzazione dei talenti e delle competenze, in un’ottica pienamente inclusiva».
La top ten dei manager under 44
Il miglior giovane manager 2022 è Emanuele Orlando, Global Vice President Sales di Barnes (tecnologie per l’industria), selezionato grazie alle riconosciute capacità di leadership che gli hanno consentito di operare efficacemente anche sul piano internazionale. Oltre al premio, il vincitore si è aggiudicato la possibilità di partecipare a un Executive MBA di POLIMI Graduate School of Management, partner dell’iniziativa.
A seguire, ecco i dieci migliori manager under 44:
- Davide Arduini, Head of Financial Supply Chain in Saras S.p.a;
- Sergio Commendatore, Responsabile Internal Audit e Anti Bribery & Corruption BusItalia (Gruppo Fs);
- Alireza Filè Moussavi, General Manager in IMA Automation;
- Chiara Mangiarini, Group Human Resources Director in ICE Pharma;
- Giorgio Martini, Purchasing Global Head General Assembly, Paint & Capex Logistic in Stellantis;
- Alice Minuto, Co-owner in Figari Trade Solution;
- Cesare Mosca, Head of Administration and Planning in Autostrade per l’Italia;
- Tiziana Musacchio, Medical Director Neurology, Global Medical Affairs in ABBVIE;
- Gabriele Pedone, Head of worldwide Dual Use Platform Controlling in Leonardo – Helicopter Division;
- Francesca Protano, Director of Corporate Development in CNH Industrial.
Rileviamo la presenza di quattro donne su dieci (anzi undici, considerando anche il vincitore assoluto). Un rapporto di genere di gran lunga migliore rispetto alla media nazionale: in base ai dati forniti da Grant Thornton nel corso di un webinar dedicato alla nuova normativa sulla certificazione della parità di genere, in Italia i dirigenti donne sono appena il 27%.
La top ten è frutto di una selezione fra 300 candidature, vagliate da un comitato di valutazione costituito da rappresentanti del Gruppo Giovani Federmanager e da esperti di Jefferson Wells, brand di ManpowerGroup dedicato alla ricerca e selezione di senior ed executive manager e ulteriore sponsor dell’edizione.
La premiazione, avvenuta il 27 febbraio, è stata anche un’occasione di confronto sulla cultura del well being e per la popolazione manageriale, come dimostra il titolo scelto per l’iniziativa “WE-BE: benessere in agenda”.
Well being per i Manager
Il well being sta orientando le nuove politiche gestionali e i modelli organizzativi aziendali. Secondo l’indagine tematica condotta su un campione di circa 3mila dirigenti iscritti al FASI (il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti d’azienda) e presentata durante l’evento, i manager assegnano un valore di 8,2 (su scala 10) alla presenza di coperture sanitarie, previdenziali e assicurative quali componenti del benessere lavorativo.
Il presidente del FASI, Marcello Garzia, segnala in particolare l’importanza dei fondi di assistenza integrativi anche sul fronte della «prevenzione, sia di tipo diagnostico che comportamentale e guida ai corretti stili di vita».
Antonio Ieraci, coordinatore nazionale del Gruppo Giovani di Federmanager, conclude proponendo la seguente considerazione: «oggi più che mai è importante valorizzare il talento dei nostri manager e focalizzare l’attenzione su temi fondamentali come, ad esempio, quello del benessere in azienda, divenuto un fattore chiave per migliorare la produttività e l’ambiente di lavoro. Il nostro Gruppo Giovani vuole offrire le proprie competenze manageriali per lavorare sulle opportunità che aiutino il sistema Paese a essere più competitivo ed efficiente».