L’esame di Stato 2022 per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato sarà strutturato in due prove orali, per garantire maggiore sicurezza considerando il protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Questa misura è stata prevista dall’articolo 39-bis del Decreto Semplificazioni convertito in legge, riproponendo quanto già introdotto per le sessioni d’esame svolte nel 2021. Anche nel 2022, quindi, gli aspiranti avvocati dovranno sostenere l’esame di Stato con le stesse modalità introdotte lo scorso anno su proposta del Ministro Marta Cartabia:
- La prima prova orale con durata di 60 minuti complessivi, utilizzati dai candidati per esaminare un caso specifico e discuterlo davanti alla commissione.
- La seconda prova orale, con durata compresa tra 45 e 60 minuti, programmata almeno 30 giorni dopo il primo orale.
A stabilire la data di inizio delle prove dell’esame di Stato per diventare avvocato sarà il Ministero della Giustizia, che indicherà anche le modalità di sorteggio per l’espletamento delle prove ma anche le regole per l’accesso e la permanenza nelle sedi di esame, così come le misure finalizzate alla prevenzione e protezione dal rischio del contagio.
Il Ministero, inoltre, avrà anche facoltà di decidere le modalità di utilizzo di strumenti compensativi previsti per i candidati con disturbi specifici di apprendimento.