Anche per il 2022 i professionisti possono ottenere la piena deduzione integrale delle spese relative alla formazione, indicando i costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi 2022 relativamente ai costi sostenuti nel corso del 2021.
Per quanto concerne i limiti alla deducibilità delle spese inerenti alla formazione professionale, la normativa in vigore prevede un tetto massimo e comprende sia i costi per la frequenza di percorsi formativi, sia i costi relativi a vitto e alloggio. Nello specifico:
- i costi per la partecipazione a convegni, congressi e simili o corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno sono deducibili integralmente fino a 10.000 euro annui;
- i costi sostenuti per servizi personalizzati di certificazione delle competenze, ricerca e sostegno alla auto-imprenditorialità, formazione o riqualificazione professionale mirate a sbocchi occupazionali erogati dagli organismi accreditati sono deducibili nel limite di 5.000 euro annui.
Per quanto riguarda gli studi associati, inoltre, il tetto massimo di deducibilità indicato dalla normativa di riferimento si riferisce non al singolo associato ma a tutto studio.
A dettare le regole è la legge 81/2017, il Jobs Act Autonomi che ha eliminato alcuni limiti rendendo deducibile al 100% la spesa per la formazione dei liberi professionisti, e stabilendo che i costi sostenuti per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento sono deducibili totalmente fino a 10mila euro annui, incluse le spese di viaggio e soggiorno correlate alla formazione. Di conseguenza, tutte le spese per vitto e alloggio se strettamente correlate alla formazione professionale sono integralmente deducibili, entro i limiti di deducibilità generalmente sostenute per tali costi.