Aziende attrattive in Italia: top ten 2020

di Anna Fabi

22 Luglio 2020 07:25

Randstad ha misurato il livello di attrattività delle aziende italiane in base ai criteri di preferenza dei potenziali dipendenti: la classifica 2020.

Randstad ha svelato la classifica aggiornata delle aziende considerate più attrattive in Italia, interpellando un campione di oltre 6200 persone comprensivo di lavoratori, studenti e non occupati. L’edizione 2020 del Randstad Employer Brand Research tiene conto delle risposte relative a una rosa di 150 aziende con oltre 1000 dipendenti attive in 20 settori merceologici diversi e con sede nel territorio italiano.

Per quanto riguarda i fattori più ricercati in un’azienda, gli intervistati mettono al primo posto il work-life balance seguito dall’atmosfera di lavoro piacevole. Seguono retribuzione & benefit, sicurezza del posto di lavoro, visibilità del percorso di carriera, solidità finanziaria, forme contrattuali flessibili, poter contare su una buona formazione, contenuto interessante e infine ubicazione.

In cima alla classifica delle aziende più attrattive compaiono Ferrero Italia, La Feltrinelli e Lamborghini, rispettivamente con il 77,7%, 69,4% e 69,3% delle preferenze espresse dal campione coinvolto nell’indagine.

Ecco la graduatoria relativa alle prime dieci posizioni e un confronto con la classifica del 2019:

I vincitori del Randstad Employer Brand – come sottolinea Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia – rappresentano esempi virtuosi di come dovrebbe essere una strategia di employer branding di successo, basata sulla comprensione delle aspettative dei potenziali dipendenti e sulla capacità di offrire un buon equilibrio fra vita professionale e privata, così come un’atmosfera di lavoro piacevole, stipendi e benefit competitivi e adeguati al valore della forza lavoro.

=> Brand in Italy, il marchio spinge il fatturato

È sempre il report a informare sui criteri di valutazione dei potenziali dipendenti, differenziandoli in base al profilo generazionale: per la generazione Z (18-24 anni) il 23% cerca un datore di lavoro che dia valore alla diversità e all’inclusione. Per la generazione X (35-54 anni), invece, il 48% considera importanti una retribuzione e benefit interessanti. Il 53% dei Millennials (25-34 anni) cerca un’atmosfera di lavoro piacevole, mentre per il 40% dei Boomers (55-64 anni) è importante che il datore di lavoro sia finanziariamente solido.