L’Italia vanta un numero di medici operativi che supera molte altre nazioni europee: sono 3,9 per numero di abitanti contro i 4,1 in Germania, i 3,1 in Francia e i 3,7 in Spagna. Sempre in Italia, tuttavia, l’età media del personale medico supera i 55 anni per oltre il 50% degli addetti, una cifra che va oltre la media Ocse di 16 punti soprattutto a causa del blocco del turn-over.
Sono dati che emergono da uno studio della Corte dei Conti, il “Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica”. È sempre il documento a rivelare come ad aumentare sia stato, negli ultimi anni, anche il numero di medici che sceglie di abbandonare il Paese, principalmente a causa delle difficoltà di trovare uno sbocco stabile alla fine della specializzazione e di poter ambire a un trattamento economico adeguato.
Negli ultimi 8 anni, secondo i dati Ocse, sono oltre 9mila i medici che si sono formati in Italia e che sono andati a lavorare all’estero. Le mete preferite sono Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia, nazioni che hanno rappresentato una soluzione valida alle esigenze di occupazione e che hanno saputo offrire una adeguata retribuzione.
Il report mette anche in luce come un trend opposto caratterizzi il personale infermieristico, che in Italia è molto inferiore rispetto alla media europea.