Le aziende in Italia e Spagna sono a corto di ingegneri ICT, risorse specializzate sempre più introvabili. Secondo quanto emerso nel corso del convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma con la collaborazione di Fitce AICT e dell’associazione spagnola Fitce, la domanda di questi profili professionali supera l’offerta di lavoro.
La Penisola, ad esempio, si caratterizza per un fabbisogno di quasi 13mila laureati nel settore informatico, mentre in Europa la carenza di ingegneri si accompagna anche a evidenti lacune in ambito digital: il 37% degli impiegati non ha le competenze digitali necessarie per svolgere il proprio lavoro.
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Sempre in Europa, si cercano “Data scientist”, “User Experience Disegner”, “Head ofi Digital”, “Content Specialist” e “Cyber Security Specialist”, figure in possesso di competenze tecniche e skill inerenti al business e al management, ma anche di conoscenze in materia di Cybersecurity, Cloud, Blockchain e IoT.
Gli ingegneri, come sottolinea il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, rappresentano le figure fondamentali per guidare la trasformazione digitale perché consapevoli di quanto le tecnologie possano influenzare la vita dei cittadini.