Mostrarsi sicuri senza essere spocchiosi è possibile grazie a una certa dose di equilibrio. Durante un colloquio di lavoro ciò risulta particolarmente importante. Gli esperti di Hays Response consigliano allora di affidarsi ad un metodo, flessibile e quindi applicabile a diversi contesti, il metodo STAR:
- S – Situation
- T – Task
- A – Action
- R – Result
Vediamone in dettaglio i vari elementi.
- Situation descrive il contesto operativo: nei colloqui che vanno ad analizzare il comportamento del candidato, infatti, spesso viene richiesta la descrizione del proprio comportamento in situazioni particolari. In questo caso il candidato deve cercare di rimanere lucido e di descrivere in modo dettagliato e pratico cosa farebbe e quali mansioni svolgerebbe per riuscire al meglio.
- Task è il ruolo, nel dettaglio quello che si ricopre nella descrizione che si sta cercando di descrivere. Mostrare che si comprendono perfettamente le potenzialità e i limiti del proprio ruolo mette in buona luce il candidato.
- Action è l’insieme delle azioni svolte nella situazione ipotetica, in questo caso il candidato deve essere capace di porre l’accento sul lavoro svolto in prima persona, senza tralasciare il possibile operato dei collegi, ma focalizzandosi sui propri compiti.
- Risultato è infine la summa di tutto ciò che si è imparato e di cosa poteva essere fatto meglio, una sorta di bilancio che deve dimostrare la capacità di saper fornire un giudizio obiettivo da parte del candidato.
Fabio Scarcella, Director Hays Response sottolinea: durante un colloquio è fondamentale elaborare risposte concrete per dimostrare le proprie skill. Non fornire esempi né descrivere le esperienze pregresse, non aiuta a fare breccia.
Affidarsi a tecniche consolidate come il metodo STAR può essere utile per dimostrarsi sicuri di sé ed esporre in modo efficace i propri punti di forza, minimizzando eventuali debolezze.