Secondo una recente ricerca di Migrantes.it, negli ultimi anni la tendenza all’espatrio degli Italiani è aumentata del 54%, ma solo cercare lavoro con consapevolezza permette di raggiungere i risultati sperati.
Secondo la società di recruiting EasyHunters, infatti, questo è il momento ideale per cercare lavoro all’estero ma non bisogna approcciare con leggerezza il possibile paese di destinazione.
Prima di tutto è importante considerare il proprio percorso lavorativo o formativo e non tentare strade troppo diverse da quella già percorse. Dopo aver valutato le proprie capacità è bene rivolgersi a paesi che offrano ciò che si sta cercando. Ogni paese infatti ha un mercato del lavoro diverso, analizzarlo e capire le opportunità è importante per non perdere tempo.
Un altro punto fondamentale è controllare se i documenti permettono l’eventuale trasferimento. Il lato burocratico rischia di far saltare le eventuali possibilità occupazionali.
In caso si stia scegliendo un paese in particolare è bene capirne la cultura, sapere a cosa si sta andando incontro, studiandone linguaggio, il modo in cui ci si relaziona e, naturalmente la lingua. L’inglese è il passpartout, ma non basta se non ci si sta trasferendo in un paese di lingua anglosassone.
Infine EasyHunters fornisce consigli utili per compilare il proprio curriculum.
- Il Regno Unito, per esempio, non è interessato ai dati personali e preferisce avere subito sotto gli occhi esperienze lavorative seguite da quelle formative.
- In Germania invece si preferisce avere subito a disposizione i contatti personali e dopo formazione ed esperienze di lavoro.
- Negli Stati Uniti vale la regola dei trenta secondi, quindi bisogna essere sintetici e precisi, evitando di parlare troppo di sé ma puntando all’essenziale.