Fa discutere la cancellazione del credito d’imposta per la formazione 4.0 prevista nella Legge di Bilancio 2019, percepita come ostacolo alla crescita dei lavoratori. In particolare è AIDP a sottolineare quanto sarebbe stato importante continuare a offrire un’occasione di miglioramento ai lavoratori, in un’era sempre più tecnologica.
=> Legge Bilancio 2019: misure per imprese e lavoro
A supporto di quanto afferma, AIDP ha condotto una ricerca volta a mettere in evidenza il valore strategico della formazione avanzata, da cui emerge come sia duplice la necessità di dare il via alla Formazione 4.0, da un lato per non lasciare da parte i lavoratori meno qualificati, dall’altro per introdurre nuove figure professionali e quindi nuove possibilità occupazionali.
La ricerca dimostra come la tecnologia sia percepita come un’importante fonte di possibilità: l’89% dei manager intervistati dichiara che automazione ed IA non potranno mai sostituire del tutto il lavoro delle persone, ma anzi avranno un impatto positivo sul mondo del lavoro. Nel dettaglio:
- permetteranno di creare ruoli, funzioni, e posizioni lavorative che prima non c’erano (77%);
- stimoleranno lo sviluppo di nuove competenze e professionalità (77%);
- consentiranno alle persone di lavorare meno e meglio (76%);
- favoriranno la sostituzione dei lavori manuali con attività di concetto (81%).
Isabella Covili Faggioli, Presidente AIDP, spiega:
Senza le nuove competenze strategiche che il nuovo mercato del lavoro richiederà sempre di più si rischia di rimanere ai margini. L’occupabilità nel nuovo mercato del lavoro passa dalla formazione 4.0 e dal suo potenziamento.
Dopo il riordino degli incentivi alle imprese voluto dal Governo, alla luce dello scontento generale è stato presentato un emendamento per rinnovare il bonus formazione per attività finalizzate a Industria 4.0. Staremo a vedere gli esiti, soprattutto alla luce delle coperture.