Slitta definitivamente al 31 marzo 2020 l’obbligo di frequenza dei corsi di formazione per poter accedere alla professione forense. È il Consiglio di Stato a sancire la data di entrata in vigore del nuovo regolamento, che sarà operativo solo tra due anni.
Il provvedimento 01680/2018, infatti, si allinea con il rinvio del nuovo esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato decretato dal Decreto Milleproroghe, imponendo ai praticanti l’obbligo di frequentare percorsi formativi specifici solo dalla fine di marzo del 2020, coinvolgendo i tirocinanti iscritti nel registro dei praticanti avvocati dal giorno successivo allo scadere del primo biennio dall’entrata in vigore del regolamento.
L’opzione legislativa per una dilazione biennale delle nuove modalità previste per l’esame di avvocato – motiva il Consiglio di Stato – nelle intenzioni del legislatore dovrebbe consentire di riconsiderare nel suo complesso la disciplina dell’accesso alla professione forense. Per tale ragione si è reso opportuno allineare a tale opzione l’operatività dell’obbligo di frequenza dei corsi di formazione di cui all’articolo 43 della legge n. 247 del 2012, finalizzati anche alla preparazione dell’esame di Stato.