Diventare competitivi potenziando la digitalizzazione dei servizi: con questo obiettivo la Regione Emilia-Romagna riapre i termini del bando che sostiene i professionisti promotori di “innovazione”.
L’iniziativa, che prevede la concessione di risorse a un massimo di 50 professionisti, rappresenta il secondo step del bando scorso giugno con 200 domande di contributo già pervenute. Possono accedere sia i liberi professionisti iscritti a Ordini o collegi professionali sia i colleghi non iscritti ad alcun ordine, che siano titolari di Partita IVA in forma singola o associata.
La risposta positiva dei liberi professionisti a questa opportunità conferma la loro volontà di crescere e di innovare – afferma Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive -. Un percorso che vede la Regione al fianco di questa categoria con il sostegno dei Fondi europei, per la competitività del sistema produttivo regionale.
A favore dei professionisti sono previsti contributi a fondo perduto volti a coprire il 40% dell’investimento ammissibile, percentuale che raggiunge il 45% qualora sia previsto anche un incremento occupazionale o in caso di rilevante componente femminile o giovanile, rating di legalità, sede localizzata in area montana o in aree svantaggiate. È possibile ottenere fino a un massimo di 25mila euro, spendibili per favorire l’innovazione tecnologica, il riposizionamento strategico sul mercato coprire i costi per l’acquisizione di brevetti, licenze software, consulenze specializzate ICT e studi di fattibilità per promuovere aggregazioni professionali, compresi i costi riguardanti i manager di rete.