Family Business, caratteristiche e punti di forza

di Chiara Piro

29 Giugno 2009 07:00

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Un'azienda di famiglia è quasi sempre definibile come una forte attività con una forte cultura aziendale. Non è difficile immaginare cosa vuol dire un governo "familiare" di un'impresa

Chiarezza nella direzione da seguire, nelle politiche di marketing, e forte identità e appartenenza al marchio. Gli elementi indicati sono applicabili a tutte le imprese di tal genere. Dalle grandi multinazionali al piccolo negozio di alimentari. Ma la vera questione è: che cosa hanno di così speciale queste imprese? Non è il tipo di attività, produzione o vendita che sia, ma è l’organizzazione. La cultura organizzativa.

Tutte le società, di proprietà familiare o meno, sono costituite con le stesse risorse. Le risorse umane, il capitale, gli immobili. Quindi, la differenza principale tra le due forme di società, si trova nel modo stesso in cui sono organizzate. Si trova nella cultura organizzativa. Si può partire da un semplice esempio. Dal pioccolo negozio di alimentari prima citato. La gentilezza, la fedeltà dei clienti e quindi il buon andamento degli affari, sono assicurati nel tempo, dall’ottimo rapporto personale che il gestore è riuscito a stabilire; dalla fiducia che si è guadagnato vendendo prodotti di qualità; e l’aggiunta al servizio di quel qualcosa in più che lo contraddsitingue dagli altri competitors. Il segreto di tutto questo è tramandare di padre in figlio le tradizioni di cordialità, gentilezza e unicità del servizio.

Ad un certo punto della storia della nostra piccola impresa familiare il padre ha sicuramente spiegato al figlio quanto sia stato importante nella buona gestione del negozio, il suo atteggiamento educato e amichevole con i clienti. Il rispetto sempre mostrato alle persone. Allo stesso tempo ha spiegato, cercando di dimostrare ciò che diceva, che se la sua piccola impresa non avesse avuto queste caratteristiche, avrebbe potuto soccombere alle grandi multinazionali della distribuzione.
Solo con il suo metodo, solo con quel rapporto personale rafforzato nel tempo, i clienti non lo avrebbero lasciato.

Per una piccola impresa come quella di un negozio di alimentari, la scelta, la strategia intrapresa è logica. In un piccolo ambiente, il rapporto tra clienti e caratteristiche dell’impresa familiare è evidente. Quindi le scelte del negoziante sono state guidate dal buon senso, dall’esperienza. Non ha avuto una particolare formazione, non è mai stato addestrato a trattare con i propri clienti, ha appreso tutto dall’esperienza. Qualcuno prima di lui, gli ha spiegato. Qualcuno prima di lui aveva acquisito l’esperienza necessaria e gliel’aveva tramandata.

Ciò che succede oggi nel mondo imprenditoriale è che all’interno delle imprese il sistema organizzativo ha in parte perso il concetto di cultura aziendale. Di valori condivisi ce ne sono pochi. Si può anche arrivare a dire che se l’impresa (che è uno dei soggetti principali del sistema economico/sociale) perde la propria cultura, la società ne risente.

Le aziende con un problema culturale, nella ricerca di una credibile serie di valori aziendali, dovrebbero chiedersi se i lavoratori dipendenti e il management condividono i valori di base. Per stabilire che, per costruire una forte cultura aziendale, l’attività si deve concentrare prima di tutto sulla comprensione del business.