Manager cercasi nel terzo settore

di Paola Toscani

25 Novembre 2009 08:30

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Soprattutto in questa fase di crisi, i manager sono fondamentali. L'appello è stato lanciato dalle associazioni di volontariato lombarde che ribadiscono: l'incontro tra l'esperienza delle aziende e il sociale è possibile

Manager cercasi nel terzo settore: l’appello è stato lanciato in occasione degli incontri organizzati prima dell’estate dell’associazione lombarda Manageritalia Milano, che rappresenta i manager del terziario e conta oltre 19.000 associati.

A lanciarlo le organizzazioni di volontariato presenti in Lombardia che ribadiscono: i manager sono fondamentali, soprattutto in questa fase di crisi. La risposta di Manageritalia Milano è arrivata dal Gruppo di Volontariato Professionale, una squadra di oltre 100 manager, in servizio e pensionati, che dal 1999 mette gratuitamente a disposizione delle organizzazioni di volontariato le competenze degli associati.

Negli ultimi anni il gruppo ha aiutato centinaia di onlus a gestire meglio la loro organizzazione. Goffredo Modena, presidente dell’associazione Aiutare i bambini, ha ricordato come «a seguito del terremoto in Abruzzo i manager sono scesi in campo per aiutare da un lato nell’organizzazione di asili nido di emergenza e nell’assistenza agli anziani fuori dalle tendopoli, dall’altro nella gestione di piani per migliorare l’efficienza dell’associazione nell’area della formazione dei volontari e nel fund raising».

Carla Mondolfo, presidente di Ans Associazione Nazionale Subvedenti, ha sottolineato come il Gruppo di Volontariato Professionale di Manageritalia Milano ha supportato la certificazione di qualità e sia stato in prima linea per applicare i “modelli dell’impresa” al volontariato. «Spesso c’è una visione del volontariato sacrale, lontana dalle logiche della produttività -spiega Mondolfo- al contrario, nelle onlus l’incontro tra l’esperienza nelle aziende, soprattutto quella delle alte professionalità, e quello del sociale non solo è possibile, ma in un mondo complesso come il nostro dove non ci può essere improvvisazione è utilissimo».