Visitiamo i siti di alcune grosse società a livello mondiale: Coca cola HBC Italia – Mc Donald’s Italia – Nestlè – Procter e Gamble – Eni. Tutti hanno una sezione dedicata all’e-recruiting nella quale, in genere, è possibile individuare le posizioni aperte in azienda, candidarsi per le opportunità di proprio interesse, inserire e modificare il proprio curriculum vitae.
Se, con il motore di ricerca google, ricerchiamo le parole chiave “lavora con noi”, troviamo nelle prime posizioni Poste Italiane, Nestè Italia, Ferrovie dello Stato, Gruppo Mediaset, UniCredit Banca, Enel, Esselunga, Anas Spa, Monte dei Paschi di Siena, Volkswagen group. Si tratta di una serie di aziende molto diverse tra loro, che operano in vari settori, ma tutte accomunate dalla presenza, sul proprio sito, di una sezione denominata “lavora con noi” per la ricerca del personale.
Questi sono soltanto pochi esempi che dimostrano come, in questi anni, si è assistito ad una crescita della ricerca del personale tramite internet che si è andato ad affiancare alle tradizionali fonti di reclutamento (servizi per l’impiego, agenzie e consulenti, inserzioni sui giornali, passaparola, archivio di curriculum, ecc..) che continuano a essere prevalenti solamente nelle imprese di dimensioni più modeste, mentre per quelle di maggiori dimensioni, il sito istituzionale dell’azienda, diventa il principale punto di contatto tra domanda ed offerta di lavoro.
L’e-recruiting permette di ridurre i tempi e i costi della ricerca soprattutto in quanto consente di ridurre il lavoro amministrativo legato alla ricerca negli archivi cartacei, alla classificazione, selezione e archiviazione dei curriculum ricevuti e così via. Inoltre, vengono ridotti i costi relativi all’impiego di canali tradizionali (quali inserzioni su riviste, impiego di società di selezione del personale, ecc..).
Le offerte di lavoro sono pubblicate in modo tempestivo sul sito, le attività di pre-selezione sono più tempestive e questo consente di concentrarsi maggiormente sui colloqui di selezione. Ma l’e-recruiting non è un semplice canale per la ricerca del personale, esso sta diventando sempre più anche uno strumento per comunicare con i dipendenti attuali e potenziali, in modo da consentire all’impresa di individuare più facilmente, tra questi ultimi, coloro che hanno maggiori affinità con l’azienda e che, pertanto, potranno inserirsi più facilmente al suo interno.
Disponibile ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette (compresi i festivi), in grado di offrire notizie sui posti disponibili in Italia e in tutto il mondo, internet diventa un valido canale soprattutto per catturare i jobsekeers passivi che un lavoro c’è l’hanno, ma per qualsiasi ragione vogliono cambiarlo.