Non c’è donna che, al suo stesso modo, sappia stare al passo con i tempi riuscendo sempre a cavalcare l’onda del successo. È alta 30 centimetri, non invecchia mai e, nella sua lunghissima carriera può vantare le professioni di hostess, astronauta, pilota e persino…candidata alla presidenza americana.
Il suo nome è Barbie, e l’azienda che l’ha lanciata sul mercato cinquant’anni fa, mettendo a segno un affare colossale, è la Mattel. È stata proprio la Mattel, qualche tempo addietro, a lanciare un sondaggio sul sito nella sezione I CAN BE per far decidere agli internauti quale dovesse essere la nuova professione della bambola più amata di tutti i tempi. Il pubblico mondiale poteva votare online e scegliere tra i mestieri di architetto, ingegnere informatico, ambientalista, giornalista televisiva e chirurgo.
Per la realizzazione di questo progetto, la Mattel ha stretto una collaborazione con The White House Foundation e Take Our Daughters And Sons To Work Project (fondazione Casa Bianca e progetto Portiamo i nostri figli al lavoro con noi), con l’obiettivo di stimolare le aspirazioni delle bambine verso i valori positivi che Barbie da sempre insegna.
Tra i moltissimi voti pervenuti, alla fine a spuntarla è stata la professione di ingegnere informatico, che sarà il 126esimo ruolo ricoperto in cinquant’anni di carriera. L’annuncio è stato dato lo scorso 14 Febbraio, in occasione della New York Toy Fair 2010, la principale fiera internazionale del giocattolo di New York.
La nuova versione della biondissima bambola si arricchirà dunque di sofisticati accessori, che andranno ad aggiungersi ai tradizionali e ormai consolidati vestiti griffati, make up di tendenza e occhiali glamour. Per approdare a pieno titolo nell’universo hi-tech, la Barbie versione software engineer sarà dotata di uno sgargiante netbook, ovviamente rosa, che va a fare il paio con il telefono cellulare dello stesso colore.
La scrivania infine ospiterà un display dual screen perfettamente al passo con i tempi. Come ha tenuto a precisare la casa-madre, tutti gli accessori scelti, «sono stati decisi con l’aiuto della Society of Women Engineers e della National Accademy of Engineering».
Se le bambine dell’Occidente iper tecnologico sono così soddisfatte, non poteva mancare una versione tradizionale per accontentare l’altra parte del mondo. Per le bimbe orientali ecco dunque la Barbie con il burka.
In occasione del cinquantesimo anniversario della bambola, si è tenuta infatti in Italia un’esposizione al Salone dei Cinquecento di Firenze e fra i modelli esposti, c’erano, appunto, anche delle Barbie vestite con il burka. La proprietaria della collezione, Angela Ellis, in proposito ha dichiarato: «Penso che sia molto importante che le bambine, ovunque siano, possano giocare con una Barbie che dà loro la sensazione di rappresentarle».