Business school, due italiane fra le top europee

di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Dicembre 2010
Aggiornato 15 Dicembre 2020 18:31

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La Sda Bocconi e la School of Management del Politecnico di Milano nella classifica del Financial Times, entrambe in ascesa. Prima la Hec di Parigi

Per il quinto anno consecutivo, al top della classifica delle B-school si conferma la francese Hec di Parigi. Invariate rispetto all’anno scorso anche le altre due posizioni del podio, con la London Business School al secondo posto e la Insead (Francia-Singapore) al terzo. E’ il risultato della classifica del Financial Times sulle migliori business school europee, che contiene anche due riconoscimenti per l’Italia con il diciassettesimo posto conquistato dalla Sda Bocconi e il 45esimo della School of Management del Politecnico di Milano, entrambe in salita.

La graduatoria in questione è una sorta di “rankings dei ranking” (classifica delle classifiche), visto che è compilata facendo la media fra tutte le altre analoghe “liste” che il quotidiano pubblica durante l’anno dedicate alla business education (i global Mba, i programmi di executive education, i master in management e gli executive Mba).

All’ateneo milanese non nascondono la soddisfazione, sottolineando di aver scalato sette posizioni rispetto al 2009 scavalcando vere e proprie istituzioni del settore come la London School of Economics (che è ventiseiesima) o l’inglese Imperial College (18esima). La SDA Bocconi ha raggiunto questo risultato grazie al 14esimo posto nella classifica relativa agli Mba, al 31esimo nei master in management (graduatoria in cui quest’anno è entrata per la prima volta), all’11esimo e 13esimo posto nell’executive education, rispettivamente per i programmi su misura e per quelli open. Un riconoscimento che, sottolineano dall’ateneo, si aggiunge a quelli ottenuti in altre importanti classifiche, come quella di Business Week (18esima nel mondo, escludendo gli Usa, e 12esima in Europa), o nei ranking elaborati da QS (quinta in Europa, 48esima nel mondo in social sciences and management e 21esima per le università target per le attività di recruitment).

Risultati che, sottolinea il rettore Guido Tabellini, “riguardano due asset fondamentali della nostra università”, ovvero “l’internazionalizzazione” dei programmi “che si traduce in maggiori possibilità di esperienze di studio e internship all’estero” e “il solido collegamento con il mondo del lavoro”. “I nostri diplomati master – aggiunge Alberto Grando, dean di Sda Bocconi – hanno ottime credenziali in termini di formazione da poter spendere in qualunque angolo del mondo”, confermando che la Bocconi è una “scuola italiana per manager globali”.

Quanto alla School of management del Politecnico, di posizioni rispetto al 2009 ne scala ben 11, passando dal 56esimo al 45esimo posto. E’ presente in graduatoria con l’executive Mba (36esimo), l’Mba full time, 31esimo, e il Master in Science in Ingegneria Gestionale. “Il nostro obiettivo è arrivare fra le prime 20 nei prossimi 5 anni”, spiegano Cristina Masella e Gianluca Spina, rispettivamente Direttore del Dipartimento e Dean del MIP.

Tornando alla classifica del Financial Times, la top ten è quasi invariata rispetto al 2009. Alle già elencate prime tre seguono la svizzera IMD, la spagnola IE business school, l’olandese Rotterdam School of Management di Erasmus University, la ESCP Europe (Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Italia), le spagnole Esade e Iese, e la francese EM Lyon business school.

Insieme a quelli della italiane, spiccano i balzi in avanti rispetto al 2009 della britannica Said, University of Oxford, che ha scalato sette posizioni, e della svizzera Universitat St Gallen, che è sedicesima dal 30esimo posto dall’anno scorso. Il paese con il maggior numero di scuole in classifica è la Gran Bretagna, a quota 21, seguita dalla Francia, a 18. In totale, le università in graduatria sono 75, sparse in 21 paesi europei, e sono quasi raddoppiate rispetto alle 40 della prima classifica di questo tipo del Ft, che risale al 2004.