Dopo vent’anni trascorsi alla conduzione di RIM, Mike Lazaridis e Jim Balsillie hanno annunciato ufficialmente le proprie dimissioni dalla carica di co-CEO dell’azienda produttrice dei BlackBerry. Contemporaneamente, hanno nominato Thorsten Heins come nuovo CEO del gruppo, al quale spetterà dunque ridar luce ad un brand in declino da anni e che non ha saputo reggere il passo con iOS e Android sul mercato degli smartphone e dei tablet.
A pochi giorni dall’addio di Jerry Yang a Yahoo, anche i due co-fondatori di Research in Motion abbandonano dunque la loro carica, così come chiesto dagli investitori da mesi. Una conferenza stampa è attesa nelle prossime ore, ma intanto Mike Lazaridis ha spiegato con le proprie parole il perché della decisione presa: «Arriva un momento nella crescita di ogni azienda di successo in cui i fondatori riconoscono la necessità di passare il testimone a una nuova dirigenza. Concordo che questo è il momento giusto per passare il testimone a una nuova leadership e ho piena fiducia in Thorsten, nel management e nella società. Rimango un azionista importante e consigliere e ovviamente avranno il mio pieno appoggio».
Trattasi dunque del momento giusto per annunciare un cambio di ruoli all’interno della società: nello specifico, Mike Lazaridis diventa vice-presidente del Board, Jim Balsillie diventa direttore, Thorsten Heins è il nuovo CEO e Barbara Stymiest viene nominata come nuovo presidente indipendente del Board. Una notizia che comunque non arriva inaspettata, anzi, sostenuta dagli azionisti da diversi mesi. Secondo quanto reso noto nelle scorse ore, il piano di successione annunciato e messo in atto nelle scorse ore era già stato studiato a partire da una riunione avvenuta nell’estate del 2011.
Fino al 2008, RIM era una delle aziende di maggior valore sul mercato, ma con l’introduzione di iPhone e Android si è ritrovata schiacciata dalla concorrenza e ha perso l’88% del proprio valore nel giro di tre anni, soprattutto nel 2011 ove si è registrato un forte declino di smartphone e tablet con brand BlackBerry. Si apre dunque una nuova era per Research in Motion, con un nuovo CEO che dovrà rimboccarsi le maniche per riconquistare la fiducia dei consumatori e degli investitori.
Thorsten Heins ha lavorato in Siemens prima di approdare a RIM: nella sua carriera ha accumulato 27 anni di esperienza nel settore delle telecomunicazioni. Il suo ingresso nel ruolo di amministratore delegato dell’azienda canadese è stato accolto con qualche nota critica, poiché nome poco noto tra i dirigenti del settore e poiché indicato non come un visionario ma come un “execution guy”, che dunque troverà difficile spiegare agli utenti perché hanno bisogno di un BlackBerry.
Intanto, oggi RIM vede il titolo in Borsa ai minimi storici da 8 anni a questa parte e ha perso il 75% del valore nel solo 2011, a causa del ritardo nell’aggiornare la propria gamma BlackBerry e per via del flop per tablet BlackBerry PlayBook, che non ha saputo reggere la concorrenza con iPad e gli altri dispositivi lanciati dagli altri produttori. L’azienda ha intenzione di lanciare un nuovo sistema operativo, BlackBerry 10, nella seconda metà dell’anno.