Alessi, CEO Nissan Italia, è Top manager 2011

di Liliana Adamo

2 Febbraio 2012 10:30

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Andrea Alessi, CEO di Nissan Italia, è stato eletto miglior top manager 2011; a vincere è stato anche il suo impegno per la mobilità elettrica.

Voto unanime del collegio giudicante: ventinove giornalisti hanno voluto designare lui, Andrea Alessi, amministratore delegato di Nissan Italia, quale miglior top manager del Paese per il 2011. E dietro un riconoscimento tanto ambito c’è una ricerca continua d’innovazione, portata avanti con passione e interesse, nel segno di una straordinaria crescita commerciale e finanziaria.

Alle spalle un’esperienza ventennale, Alessi, è leader di Nissan da appena due anni; un tempo limitato per raggiungere obiettivi importanti, come un incremento vendite pari al 16%, controtendenza alla crisi del mercato e ai report dei competitor, per esempio.

Tutti i progressi registrati del marchio Nissan sono standardizzati ai suoi prodotti, dalla citycar Micra, alle “sportive” 370Z e GT-R, dai crossover Juke, Qashqai e Murano, innovativi nella linea e nelle prestazioni, fino ai “tradizionali” Pathfinder e X-Trail, senza tralasciare gli ultimi arrivati, NV200 Evalia e NV400, inseriti di recente nella gamma di veicoli functional per commercio e industria.

Un fattore stimolante al riconoscimento d’Andrea Alessi sta soprattutto nell’impegno e determinazione all’introduzione della mobilità elettrica in Italia. In tal senso il top manager non si risparmia: ha voluto “presentare” a deputati e senatori, la prima Auto dell’Anno 100% elettrica, la Nissan Leaf, gioiello d’efficienza a risparmio energetico.

Ma non basta: Alessi e i suoi collaboratori si accingono a “mettere sul tavolo”, un’ampia e strutturata strategia per promuovere la diffusione dei veicoli a energia elettrica, programmando condizioni tecnologiche ma anche culturali e politiche. In questo senso va inquadrata la partnership con utilities nazionali per sostenere i processi di ricarica, sensibilizzando le amministrazioni allo sviluppo delle infrastrutture e all’uso, a breve, di veicoli a zero emissioni. Una mission che può essere appoggiata da pubblico e media, affinché si pratichi l’idea alternativa di mobilità sostenibile.