Allarme dalla Bce circa lo stato occupazionale della zona Euro: nonostante l’economia stia dando lievi segnali di ripresa, le stime circa il prossimo futuro per i giovani europei non sono assolutamente rassicuranti: la Banca Centrale europea crede infatti che il tasso di disoccupazione sia destinato ad aumentare ancora.
La ragione risiede nel fatto che i mercati del lavoro dell’area europea continuano ad indebolirsi, e “l’occupazione è diminuita nella seconda metà del 2011 e il tasso di disoccupazione si è mosso al rialzo. I dati delle indagini segnalano ulteriori sviluppi negativi nel prossimo futuro”, spiega la Bce attraverso il classico bollettino rilasciato mensilmente.
Nulla di positivo quindi all’orizzonte: la situazione economica dell’Europa è ancora oggi caratterizzata da una profonda incertezza, ma, sottolinea la Bce, “vi sono indicazioni del procedere della ripresa su scala mondiale” e nel corso dell’anno è previsto che l’economia della zona Euro “registri un graduale recupero, favorito dalla domanda estera, dai tassi di interesse a breve termine molto contenuti e da tutte le misure adottate per promuovere il buon funzionamento dell’economia dell’area”.
Bisognerà vedere pertanto come si evolverà la situazione, ma chi si auspicava un tasso di disoccupazione in calo nei prossimi tempi, dovrà pazientare ulteriormente. Anche in Italia, nonostante i recenti sviluppi sul fronte CoCoPro, v’è ancora molta crisi nel settore occupazionale.
In base a un’elaborazione della Bce, l’Italia è il paese dell’Eurozona con il debito del settore privato più basso dopo Francia e Grecia: l’indicatore si attesta a 126,3 punti, dietro ai 159,8 punti della Francia e ai 124,1 punti della Grecia.