I BlackBerry sono in calo e RIM è, da anni, in forte crisi economica; per tale motivo l’azienda si appresterebbe a licenziare migliaia di dipendenti dislocati in tutto il globo. È quanto riporta il The Globe and Mail, che parla di una ristrutturazione della società voluta dal CEO Thorsten Heins.
Tale ristrutturazione dovrebbe portare la forza lavoro di Research in Motion al di sotto delle 14 mila unità; l’azienda canadese dovrebbe annunciare i licenziamenti dalla prima settimana di giugno, che interesseranno tutte le divisioni e tutti i livelli, inglusi i dirigenti delle risorse umane, del comparto legale e di quelli legati alla finanza, marketing e vendita dei prodotti brandizzati BlackBerry.
Si tratta della seconda riduzione di organico in meno di anno: l’estate scorsa, infatti, erano state licenziate altre 2.000 persone. RIM ha attualmente 16.500 dipendenti a livello globale.
Un portavoce dell’azienda si è rifiutato di commentare qualsiasi notizia, tuttavia ha evidenziato che vi sono già stati dei segnali in tal direzione viste le dichiarazioni di Thorsten Heins (CEO) e Brian Bidulka (CFO) durante l’ultima conferenza organizzata in occasione della scorsa trimestrale. In quell’occasione, i due dirigenti di RIM avevano sottolineato la necessità di una maggiore efficacia nelle operazioni, nonché di risparmiare almeno un miliardo di dollari nel prossimo anno fiscale.
Denaro che insomma RIM vorrebbe risparmiare, almeno in parte, tagliando una fetta della propria forza lavoro. L’azienda ha registrato un crollo dell’80% nelle vendite dei BlackBerry nell’ultimo anno, a causa della leadership di iPhone e smartphone Android, che hanno visto le vendite crescere mese dopo mese.