Dalle borse di Fendi alle borse di Louis Vuitton passando per i gioielli di Bulgari: questa la strada intrapresa dal manager franco-americano Michael Burke, che rafforza la sua posizione in Lmvh dopo la parentesi presso la Casa italiana di gioielleria.
Il nuovo CEO approda nella maison francese dopo aver riportato in attivo i conti Fendi e dopo che il suo predecessore, Jordi Constans, aveva dato le dimissioni per motivi di salute dopo appena un mese dall’annuncio ufficiale. “Problemi – recita una nota di Lvmh – totalmente inattesi e che spingono il manager a cambiare completamente il proprio stile di vita“. Constans aveva a sua volta preso le redini dell’azienda dalle mani di Yves Carcelles, che l’aveva guidata per 22 anni.
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Tutta la carriera professionale di Michael Burke, come detto, si è svolta all’interno del colosso francese del lusso, dove mise piede per la prima volta nel 1986, anche se la collaborazione con il 4° uomo più ricco del mondo – Bernard Arnault – risale all’inizio degli anni Ottanta. Da allora è stato un crescendo rossiniano che ebbe uno dei suoi apici nel marzo del 2011 quando fu proprio l’allora 56enne manager a lavorare per integrare il brand Bulgari all’interno del gruppo, dopo aver lavorato a integrarvi il marchio Fendi a partire dal 1999.
“In tutti questi anni di collaborazione, Michael Burke ha dato prova di essere un grande manager. Le sue qualità sono state riconosciute da colleghi, concorrenti e capi” ha commentato Bernard Arnault.
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Michael Burke aveva iniziato la sua attività all’interno del gruppo poco più che trentenne come responsabile della filiale americana di Christian Dior, per passare poi alla guida di Lousi Vuitton Nord America.