Chef manager, la formazione latita sul marketing

di Floriana Giambarresi

1 Marzo 2013 15:00

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Manca una buona formazione tra i Chef Manager italiani, sebbene siano molto preparati sul fronte tecnico: ecco tutti i dettagli.

Quella dello Chef Manager è una figura professionale sempre più richiesta non solo in Italia, patria per eccellenza della buona cucina, ma anche all’estero. È una carriera di recente sviluppo ma già in grado di assicurare ottimi guadagni. Manca però una formazione adeguata tra gli Chef Manager italiani.

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È quanto afferma Marco Medaglia, autore del portale CIM – Chef italiani nel mondo – e chef esecutivo di un ristorante di Hong Kong, il quale lamenta una grande carenza di formazione tra i Chef Manager, più precisamente riguardante l’aspetto del management. Insomma, gli italiani sarebbero molto preparati dal lato tecnico e hanno certamente una grande cultura e tradizione gastronomica alle spalle, ma peccherebbero su tale versante.

All’interno degli istituti Alberghieri italiani latiterebbe infatti una formazione adeguata a preparare lo Chef Manager a gestire un gruppo, a essere leader, motivato e capace di lavorare in team. Qualità chiaramente necessarie per fare la differenza, sia nel Paese che all’estero.

Oggi infatti è richiesto non solo l’essere un bravo cuoco, ma anche di avere la capacità di gestire una cucina di alto livello, in cui possono anche operare decine e decine di persone. Ed è proprio tale fattore che i professionisti tricolore dovrebbero approfondire.

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