Burlando chiama a raccolta i manager

di Chiara Basciano

20 Marzo 2013 09:26

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Appuntamento il 23 marzo a Genova per evitare il rischio gravissimo di un default economico-produttivo.

«Il Paese sta andando a sbattere. Dobbiamo intervenire, dicendo al prossimo governo quali sono le cose da fare subito». Queste le parole di Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, rivolte a manager pubblici e privati, ai quali viene dato appuntamento sabato 23 marzo a Palazzo Ducale a Genova con la prospettiva di definire un’agenda che scongiuri il pericolo di un default economico-produttivo.

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Burlando ha chiamato a raccolta a Genova manager pubblici come il nuovo ad di Finmeccanica Alessandro Pansa, l’ad di Ferrovie Mauro Moretti, l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono, e imprenditori come Vittorio Malacalza «per discutere dei problemi da sottoporre al prossimo Governo». Queste le parole di Burlando: «Vorrei che nascesse un movimento per indicare al Governo quali sono le cose da fare subito. Ad esempio: bisogna essere matti a pensare a una stretta al patto di stabilità e a estenderlo agli appalti già assegnati. Ma come si fa? Qui si blocca tutto!».

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Un appuntamento importante dove profondere impegno avanzando proposte concrete, poiché, sempre per riprendere le parole del presidente della Liguria: «non possiamo permetterci di fare trascorrere un anno senza affrontare questioni, come ad esempio la fine delle risorse per la cassa integrazione, che se rimandate creeranno gravi danni». Il mirino è puntato su complicazioni, lentezze e burocrazia all’italiana, che rendono più complicate tutte le azioni.