Il manager dell’innovazione aperta (open innovation) o partecipata giocherà un ruolo chiave sia tra le professioni emergenti che quelle che si consolideranno nel prossimo futuro. Lo spiega Enrica Monticelli, Global Open Innovation and External Funding Manager presso Whirlpool.
=> Scopri la mappa dell’innovazione in Italia
L’innovazione è una chiave fondamentale per lo sviluppo delle aziende e per una maggiore competitività, per questo motivo è assolutamente necessario vedere quali sono le possibilità che offre un impiego dirigenziale orientato a tale fattore.
L’Associazione Donne e Tecnologie lancia dunque una nuova iniziativa rivolta a giovani manager, docenti e genitori interessati a capire come orientarsi nei settori ITC emergenti in Europa, ovvero quelli della Salute, Alimentazione, Energia, Ambiente, Trasporti e Nuovi materiali.
Spiega la Monticelli che «le grandi aziende, oggi, non possono più pensare di affrontare le sfide tecnologiche affidandosi esclusivamente alle risorse interne e non lo possono fare per ragioni di sostenibilità economica e per l’oggettiva impossibilità di avere in forza tutte le professionalità di area scientifico-tecnologica che occorrerebbero. Per questo serve chi sappia trovare al di fuori dell’azienda, ossia in altre aziende, università o centri di ricerca, le conoscenze necessarie a colmare il gap tra problema e soluzione. L’innovazione diventa quindi aperta, ossia è il risultato di una messa in rete del know how a disposizione dei vari soggetti che collaborano fra loro. Chi individua il soggetto con le competenze adeguate a fornire una soluzione e coordina il lavoro con la propria struttura diventa il manager del processo innovativo».
=> Leggi le parole di Profumo: servono manager innovativi